Sequestro e confisca per equivalente - Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari - Profitto da sequestrare e confiscare (Cass. pen. 26.6.2015 n. 27072)

Sequestro e confisca per equivalente - Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari - Profitto da sequestrare e confiscare (Cass. pen. 26.6.2015 n. 27072)
Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, avendo natura provvisoria, può interessare indifferentemente ciascuno dei concorrenti anche per l'intera entità del profitto accertato, anche se poi il provvedimento definitivo di confisca, rivestendo invece natura sanzionatoria, non può essere duplicato o comunque eccedere nel "quantum" l'ammontare complessivo dello stesso profitto.
Alla luce di tale principio, nel caso di specie, attinente ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, sono indicati al giudice del rinvio i seguenti passaggi:
- individuare non un profitto del reato omnicomprensivo, ma relazionato anche ai diversi reati-fine, cui evidentemente non concorrono tutti i destinatari dei provvedimenti ablatori;
- dare conto dell'insussistenza di un profitto diretto da confiscare;
- indicare con chiarezza i valori monetari in gioco, senza continui richiami induttivi o "per relationem" ad atti del procedimento che certo non costituiscono prova "ex se" dei valori in essi indicati, a meno che il giudice non indichi in motivazione il perché ritiene di aderirvi;
- specificare il valore dei singoli beni in sequestro ed i criteri con cui è pervenuto all'individuazione dello stesso.

Giurisprudenza    Cass. pen. 26.6.2015 n. 27072